mercoledì 13 marzo 2019

Facciata turrita

Turrito : Munito di torri. Sono presenti, a volte, più ingressi oltre il portone, ornato da cornici, bassorilievi o statue a tutto-tondo. Accanto alle cattedrali sorgono, generalmente un campanile e un battistero. In alto nella facciata si apre un rosone circolare. L’ingresso principale delle chiese romaniche è preceduto da un protiro, cioè un piccolo atrio coperto, sorretto da colonne poggianti su leoni detti stilofori, cioè portatori di colonne.


Facciata turrita

Serve concedersi del tempo per ammirare il barocco della cattedrale di San Nicolas de Bari e quello della chiesa di Santa Maria, con la sua facciata turrita , lasciando qualche ora per vivere a pieno la visita del Museo de Arte Contemporanea, tra pezzi pregiati di arte valenciana e capolavori del Novecento (bastano i nomi di Kandinskij, Picasso, Mirò, Dalì e Bacon?). Tripadvisor su Centro Storico di Presicce. Chiamiamo presbiterio il luogo riservato al solo clero, posto in fondo alla navata principale. Presentazione creata da Daniele Mantovan, Vittoria Furlan, Emma Ravagnan, Valentina Parpajola.


Perché è vero, il westwerk costruisce davanti “alla facciata ” un corpo nuovo, consistente e spesso turrito. Però io non credo che la facciata gotica derivi da un’evoluzione del westwerk. In primo luogo perché il westwerk è elemento altomedievale, che evolve certamente poi, ma… e poi perché il westwerk non è, nella sua funzione prima, un’ingresso, un’entrata. Un plauso perciò alla dott. Sulla facciata vi sono arcate in pietra a sesto acuto, due al piano terreno e due al primo piano.


Facciata turrita

Al primo piano sottili colonne sormontate da capitelli con foglie rivelano la presenza di due trifore, sormontate da una cornice scolpita a motivi geometrici tipici dello stile gotico. La descrizione parte dal pannello superiore sinistro fino al pannello inferiore destro. Per poter commentare la foto è necessario prima inserire, nel campo a fianco, la sequenza di caratteri mostrata in figura.


Ogni elemento è interpretato con stesura edulcorata, quasi con semplicità. L’immobile è disposto su tre piani, con il piano nobile, ovviamente, al centro. La facciata turrita della Chiesa Madre. Casa turrita di via Valera: si tratta di un edificio in muratura scarpa, con bastioni alla base, a pianta quadrangolare che si innalza a torre. Probabilmente faceva parte della cinta muraria medievale.


Facciata turrita

Definita la città delle “cento chiese” con svettanti campanili e austere facciate , tra cui l’imponente Duomo, la turrita basilica di S. Antonino, la mistica S. Savino, le rinascimentali chiese di S. La chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche Pieve di S. Maria, sorge in località Badia ed è ciò che resta dell’antico monastero di S. Maria in “Vallis Fabrica”, uno dei più antichi e importanti cenobi dell’Umbria fondato dai benedettini in epoca carolingia. Proseguendo verso su in ampio riquadro tripartito da colonne corinzie domina una grande cerva sdraiata sopra un prato verde e, sullo sfondo, la cinta turrita del Barco, alberi e profili di colline. Nei pressi: uno stemma Cornaro. Nel corso dei secoli, infatti, la facciata ha subito molteplici modifiche.


Riccia, situata a pochi passi dal castello. Ha facciata molto semplice in pietra concia, con portale a colonne di ordine dorico. Descrizione Ambientazione.


Il campo del dipinto è dominato da: a destra: città turrita , separata dal resto del mondo da una grande crepa nel terreno. Le torri della città sporgono oltre le mura secondo prospettive complesse, che sono intuitive e non geometricamente allineate. Gli stucchi sono dipinti in oro. Ruota della Fortuna.


Alla base del muro, ad altezza d’uomo, si leggono alcune misure di lunghezza, come la pertica, il passo e il braccio di Trento, qui incise per controllo all’uso del mercato. Le prime fondamenta di Palazzo Odescalchi, situato in piazza Santi Apostoli, uno dei luoghi più celebri di Roma, risalgono a un edificio turrito fatto costruire dai Benzoni, originari di Crema e presenti a Roma dal Quattrocento. Oggi è la sede di uffici della Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. Più avanti, si vede l’imponente mole turrita del Castello,. Adiacente si trova la piccola Pieve di San Michele Arcangelo con facciata in pietra e campanile a vela con tre campane.


Facciata turrita

Architetture religiose.

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