mercoledì 23 settembre 2020

Tetto verde stratigrafia

La stratigrafia di un tetto verde intensivo leggero non cambia, ma cambia lo spessore. Nella stratigrafia di un tetto verde estensivo, lo strato termoisolante può avere un ruolo più o meno rilevante sullo spessore complessivo della copertura verde. Impermeabilizzazione antiradice 3. Strato filtrante 5. Terra di coltura STRATIGRAFIA 1.

Elemento di accumulo e drenagio acqua piovana 4. Tetto verde intensivo. Necessita di una forte manutenzione: va curato come fareste con un giardino o con l’orto! Esiste una normativa di riferimento che definisce la corretta stratigrafia del tetto verde. Il tetto verde è fatto da diversi strati di materiale e per questo si parla di stratigrafia. A seconda che si tratti di tetto verde di tipo estensivo o intensivo, sono previsti spessori precisi per il substrato colturale.


Iniziamo dallo strato esterno, quello composto dalla vegetazione, che si presenta come un vero e proprio giardino.

Al di sotto troviamo uno strato di terriccio. Tale distinzione si basa principalmente sulle funzioni, le caratteristiche tecniche e il peso della stratigrafia che costituisce il tetto verde. In particolare, gli elementi per la realizzazione sugli edifici di spazi inverditi con specie vegetali comprendono: elementi impermeabilizzanti ed elementi drenanti, una membrana filtrante anti-radice, il substrato di coltivazione e la vegetazione (Figura 1). I sistemi POLYGLASS sono completi di tutti gli elementi necessari, dai primer, alle barriere vapore, ai manti o membrane impermeabilizzanti resistenti alle radici, fino agli strati di separazione e geocompositi protettivi e drenanti.


Le soluzioni tecnologiche per la realizzazione di tetti verdi prevedono la stratificazione di diversi elementi. Il posizionamento dei vari strati è determinante affinché la copertura verde funzioni correttamente e si mantenga nel tempo. La scelta di quali piante mettere a dimora, di per sé, non garantisce la funzionalità del green roof.


Un tetto verde, estensivo o intensivo che sia, è costituito da quattro strati essenziali: Membrana di tenuta stagna (bitume, gomma, poliolefina, pvc…). Con il sistema di trattenimento brevettato “DAKU SCHUBSICHERUNG”, costituito da travi verticali e traversine orizzontali, è possibile raggiungere inclinazioni fino a 45° (pendenza 1). I tetti verdi valorizzano notevolmente gli edifici e offrono una serie di vantaggi ecologici quali raffreddamento dell’aria e produzione di ossigeno, regolazione dell’umidità atmosferica, abbattimento delle polveri e accumulo di acqua piovana. L’inverdimento del tetto prolunga inoltre la durata dell’impermeabilizzazione delle coperture. Sospeso tra cielo e terra, il verde pensile ristabilisce un contatto diretto tra l’uomo e la natura divenendo il simbolo di un’architettura innovativa e sostenibile.


I giardini pensili non sono certo una novità del nostro tempo: la stessa parola “pensile” ha origini dal latino pensilem , ovvero “che sta sospeso”. Il tetto giardino, o tetto verde, è un sistema di copertura che prevede una superficie vegetale disposta lungo la copertura orizzontale superiore di edifici o ville, i giardini verticali sono. A partire da una stratigrafia del tetto verde, atta a descrivere i vari strati che comporranno la copertura, sino alla posa in opera in loco ed alla manutenzione a lungo termine.

La cura dei dettagli e la progettazione esecutiva ad hoc di ogni installazione, permettono la creazione di nuovi e suggestivi spazi verdi, nei contesti più differenti. Tutte soluzione che prevedono pressioni piuttosto gravose e che di conseguenza richiedono un materiale notevolmente robusto, non solo imputrescibile, ma che possieda un’elevata resistenza alla compressione. Il verde pensile estensivo viene comunemente identificato come tetto verde. Questo importante obiettivo si centra grazie al fatto che le acque vengono intercettate dal verde e filtrate attraverso la stratigrafia del tetto vivente. Questo passaggio rallenta il flusso idrico e riduce la possibilità di allagamento.


L’acqua defluisce verso l’impianto di smaltimento più lentamente e in modo costante. TETTO “ROVESCIO” STRATIGRAFIA 1. Membrana impermeabilizzante con funzione di barriera vapore 4. Isolante termico 5. Derbigum Italia e Daku hanno come obiettivo di fornire le linee guida per progettare una copertura in autonomia, insegnando qualche trucco del mestiere. Il panorama della normativa a riguardo dei tetti verdi è piuttosto complesso, perché la stratigrafia di questo tipo di copertura prevede l’interazione di molti materiali, che hanno funzione e caratteristiche precise. Il rispetto dei singoli requisiti è utile a ottenere prestazioni definite e certificate. La posa puo essere fatta in adesione totale o zavorrata, tutti i nostri teli sono certificati antiradice.


Quindi è necessario un tetto che duri. Un tetto verde fornisce il ritorno dell’investimento ambientale e finanziario nel lungo termine. Lo sviluppo della vegetazione sul tetto verde dipende dalla interazione dei singoli componenti.


Partendo da una impermeabilizzazione resistente alla radicazione, gli strati di protezione, separazione e scorrimento, un drenaggio sicuro, accumulo d’acqua, il substrato di vegetazione adatto, fino alla piantumazione.

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