Nel corso della storia, è stato realizzato con materiale di vario genere: legno, cuoio, metallo ed oggi plastica e suoi derivati. Ha due funzioni principali: protezione e sostegno. Sontuosamente decorato nel.
Bunsen NON merita i pollici in giù. Guaina (di cuoio o metallo) della spada, della baionetta, e sim. Uniformi La maggior parte del personale del Gotei indossa l uniforme standard chiamata shihakusho (死覇装, shihakusho?), una maglia bianca coperta da un kimono nero, degli hakama neri e una cintura bianca.
I vice-capitani talvolta indossano. Guaina – La guaina è il fodero dove riposa la spada. L’apertura della guaina nella quale si introduce la lama si chiama bocca e forma parte della montatura della stessa guaina, nella quale si trova un gancio o un anello che facilita l’entrata della spada.
Fodero, Guaina, Vagina - Fodero è quello dove si porta infilata la spada, sciabola o stiletto. Vagina è presa dal latino, ed è solo del linguaggio scelto, nel significato di fodero della sciabola, ecc. Ci risiamo: o ci si difende fino alla morte come Santa Maria Goretti oppure si è in qualche modo consenzienti. Il fodero di una spada serve a: 1. Trasportarla comodamente. Evitare di ferirsi mentre la si trasporta.
Proteggerne la parte più importante e delicata, cioè la lama. Le prime due funzioni sono ovvie, mentre la terza un po’ meno. Solitamente il fodero era rigido mentre la guaina era fatta di cuoio e quindi ripiegabile.
La soluzione per la definizione IL FODERO DELLA SPADA è stata trovata nel nostro motore di ricerca. Vieni a scoprire la risposta su cruciv. Il koshirae, la montatura utilizzata per portare la spada sulla persona, utilizza un fodero (saya) in legno laccato e un manico (tsuka) sempre in legno ma ricoperto di pelle di razza (samegawa) e di una robusta nastratura che facilita la presa (tsukamaki) La guardia (tsuba) essendo mobile viene tolta quando si alloggia la spada nella shirasaya e rimontata quando la si assembla nel koshirae. Saya è il termine che, in lingua giapponese, indica il fodero della spada: tachi, katana, wakizashi ecc.
Una spada è definita tachiquando si può agganciarne il fodero (saya) alla cintura (obi), con la lama rivolta verso il basso, è il nome generico prossimo alla nostra sciabola, usata prevalentemente dalla cavalleria. Fodero per spada Templare (Marto) in stile medievale, realizzato in legno e rivestito in pelle, completo di cintura. La spada non è inclusa nel prezzo. Può essere molto semplice o riccamente decorato, ma il suo scopo è pratico.
Poi, nella battaglia contro Hiten, Myoga afferma che il fodero di Tessaiga ha il potere di creare delle barriere e di contenere lo Youki della spada. Fodero per Spada Gladius Romano MARTO Contenitore in esclusiva per la spada gladio romano prodotto da Marto. Realizzato in legno e rivestito in pelle.
Incorpora una doppia cintura di pelle per essere in grado di portare in vita. Per portate una spada , il fodero (saya) deve essere preso con la sola mano destra. Il ma-nico (tsuka) deve essere tenuto in alto e la lama quindi deve rivolgersi al basso.
Questo ac-corgimento previene incidenti pericolosi. Durlindana o Durendal è la spada di Orlando, paladino di Carlo Magno, secondo la tradizione del ciclo carolingio. La leggenda vuole che la spada fosse stata donata a Orlando proprio dal sovrano, anche se nell’Orlando Furioso dell’Ariosto si dice che sarebbe stata data al cavaliere da Malagigi e che sarebbe un tempo appartenuta a Ettore di Troia.
Questa spada comparve verso la metà del Cinquecento al fianco delle milizie levantine degli “Oltremarini”, come si chiamavano i veneziani, tra le quali si distinguevano gli Schiavoni (da cui il nome della spada ), assoldati anche nella Guardia del corpo dei Dogi. Indossare loro dovevano essere sempre vicino al Excalibur, altrimenti perdono il loro potere magico. Il KURIGATA è un elemento sporgente del saya (fodero) a cui viene legato il sageo (il cordoncino).
In seguito, il cavaliere Balin, detto il Selvaggio, nonché Cavaliere delle due spade, estrasse un’altra magica spada, poi appartenuta anche al prode Galaha da un fodero da cui nessuno riusciva a estrarla, liberandone una gentildonna – messaggera di Dama Lile – che la portava al fianco con suo grande disagio. Titolo che ricambio di cuore, aggiungendovi quello di concittadino, al quale tengo moltissimo, come parte indispensabile della nostra comune identità. Tratti tipicamente Bizantini, si intravede la cinta a “tracolla” usata per portare il fodero della spada, forse anche lo scudo, un elso abbastanza corto, ed anche se è secondario, la bardatura del cavallo e la coda legata alla maniera dei cavalieri delle steppe, a dimostrare quanto le influenze di altri popoli hanno segnato le armi bizantine. Lame giapponesi in genere hanno il loro filo di lama tagliente protetti da un fodero di legno chiamato saya. Molti foderi, come quelli greci e romani usati, erano piccoli e leggeri.
Sono stati progettati per tenere la spada , piuttosto che la protegge. Ovviamente ogni spada al mondo è formata da più parti e la Katana non fa eccezione. Vediamo rapidamente la montatura della lama: abbiamo l’impugnatura (tsuka, 柄), la guardia (tsuba, 鍔) e il fodero (saya, 鞘). L’impugnatura è in legno e ricoperta di pelle, rivestita di seta intrecciata.
Certamente chi nega essere la spada temporale nella potestà di Pietro, male ha inteso la parola del Signore che dice: “Rimetti la tua spada nel fodero ”. Entrambe le spade son quindi nella potestà della Chiesa, la spada spirituale cioè e quella materiale. Effettivamente si assomiglia moltissimo. Il judogi sin dalle origini è bianco, colore questo che simboleggia purezza che dovrebbe essere la caratteristica del judoca. Per i giapponesi il judogi è bianco come il fiore di ciliegio che, come la spada, era simbolo di purezza d’animo, forza e coraggio cioè i principi dei Samurai.
Esempio: Il professor Mandibola. Viene chiamato cosi perchè è un professore grasso. Rispondete solo se siete sicuri.
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