giovedì 11 gennaio 2018

Resistenza termica conduzione

Per cui la conducibilità termica si può definire come la potenza termica scambiata per unità di spessore e per unità di salto termico. La resistenza termica è il reciproco della conduttanza termica. Ad esempio, una caratteristica di un dissipatore di calore. La conduzione termica Da un punto di vista macroscopico, la conduzione termica si manifesta come scambio di energia termica all’interno di corpi o tra corpi solidi, liquidi o gassosi, in contatto tra di loro, senza movimento macroscopico di materia.


In caso di elementi costruttivi multistrato si ricava sommando le resistenze termiche dei singoli strati di materiale, ottenendo così sia la R totale, che le temperature a ogni interfaccia dei vari materiali costituenti la parete.

Essa si verifica per effetto dell’interazione delle particelle di una sostanza dotate di maggiore energia con quelle adiacenti dotate di minore energia. Il valore della resistenza termica va arrotondato per difetto allo 0. Per esempio, se l’isolante ha uno spessore di mm, ed una conducibilità termica di 0. Resistenze termiche Quando nei processi di trasmissione del calore sono contemporaneamente implicati più meccanismi di scambio (ad esempio, conduzione, convezione e irraggiamento) risulta conveniente utilizzare il concetto di resistenza termica. Ogni edificio ha una diversa resistenza al calore materiali di trasferimento. La tabella seguente, che è un estratto da tagliare, dimostra vividamente.


Resistenza termica di SNIP Esempi di isolamento termico secondo la conducibilità termica.

Nella moderna parete in acciaio costruzione standar consistente in due o anche tre strati di materiale. La conducibilità è funzione della temperatura ma nella maggioranza dei casi tale variazione è trascurabile. Il paragone può essere spinto oltre considerando una parete a più strati come una somma di resistenze termiche. Per quanto riguarda la conduzione termica attraverso pareti multistrato, è sufficiente osservare che gli strati possono essere considerati come altrettante resistenze termiche in serie da aggiungere alle resistenze liminari operanti sui due lati della parete.


RESISTENZA TERMICA. Un ponte termico, chiamato anche ponte freddo o ponte termico, è un’area o componente di un oggetto che ha una conduttività termica superiore rispetto ai materiali circostanti, creando un percorso di minima resistenza per il trasferimento di calore. I ponti termici comportano una riduzione complessiva della resistenza termica dell’oggetto. In queste condizioni è valida la sovrapposizione degli effetti, cioè se ad esempio la conduzione avviene attraverso più strati di materiale differente, la potenza termica totale è data dalla (2).


Il calore trasmesso nell’unità di tempo possiamo considerarlo come un flusso e la com- binazione di conducibilità termica, spessore del materiale e area come una resistenza a questo flusso. Questa analogia, può già costituire una buona base per la definizione di una resistenza termica. La costante di proporzionalità corrispondente al rapporto tra la differenza di temperatura e la potenza termica è chiamata resistenza termica. La conduzione termica è il processo che si attua in un mezzo solido, liquido o aeriforme nel momento in cui, a causa di una differenza di temperatura, viene provocato un trasferimento di energia cinetica da una molecola a quella adiacente che possiede una velocità di vibrazione minore, essendo la velocità di vibrazione delle particelle indice della temperatura del corpo.


I coefficienti di conduttività termica sono da considerare come valori indicativi per il calcolo delle prestazioni termiche. Un eventuale uso di valori più bassi è condizionato ad una certificazione adeguata da organismi riconosciuti. La conduzione termica è un fenomeno di trasporto del calore, tipico dei solidi, che ha cause di natura microscopica e che permette di classificare i materiali in conduttori o isolanti.


Essa rappresenta il flusso termico che attraversa il materiale se questo è soggetto ad un gradiente unitario.

In particolare, in base alla superficie oggetto di approfondimento, bisognerà considerare per le superfici non trasparenti altri fattori come: la resistenza liminare della superficie interna, la resistenza termica degli strati di materiale omogeneo e non omogeneo, l’eventuale presenza e relativa resistenza termica delle intercapedini, la resistenza liminare della superficie esterna, la conduttanza termica, la conduttività termica dei materiali e lo spessore degli strati. Il concetto di resistenza e conduttanza termica può essere esteso anche allo scambio termico convettivo tra un fluido ed una parete. Il circuito equivalente termico è costituito da un semplice condensatore in serie con un resistore. In tali casi, il resto del sistema con elevata resistenza termica (relativamente bassa conducibilità) gioca il ruolo della resistenza nel circuito.


Convezione termica Coefficiente di convezione Lo scambio termico convettivo presuppone una differenza di temperatura tra la superficie solida ed il fluido in contatto con essa. Viene ottenuto dallo spessore del materiale edile s (m) e dalla conduttività termica ? Ta:siintende la temperatura media giornaliera, convenzionalmente fissata dalle norme (per le nostre regioni) a °C. Pannelli da costruzione.


Conducibilità termica ! I fenomeni di pura conduzione termica mostrano una evidente analogia con quelli relativi alla conduzione di elettricità. Maggiore sarà la resistenza termica totale tra la giunzione del componente e l’ambiente, minore sarà la potenza dissipabile dal componente. In definitiva, la resistenza termica di una generica parete, considerando gli effetti di conduzione , convezione ed irraggiamento, può esprimersi come: ∑ E quindi la trasmittanza come: ∑ La trasmittanza termica del muro deve essere più bassa possibile per limitare i consumi energetici nelle abitazioni.


Per descrivere la conduzione che avviene in ogni materiale, si può definire la conducibilità termica come isotropa o anisotropa, costante o funzione della temperatura (o di una qualsiasi altra variabile del modello). La conduttività termica (λ) è appunto la capacità di un materiale di condurre il calore.

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