mercoledì 1 agosto 2018

Esempio di balcone aggettante

Esempio di balcone aggettante

Il balcone aggettante è composto innanzitutto da un piano di calpestio, la parte cioè ove si cammina, si mettono le sedie, lo stenditoio, ecc. Esso è costituito da una pavimentazione realizzata dal costruttore. C’è poi lo stangone che è la parte finale di tale pavimentazione che finisce di solito con un listello in marmo.


Esempio di balcone aggettante

Differenza tra balcone incassato e aggettante. In che modo è possibile verificare se i balconi di un edificio possano essere considerati incassati o aggettanti ? Basta una semplice osservazione. L’elaborazione giurisprudenziale in tema di balconi aggettanti può essere riassunta nella seguente frase estratta dalla sentenza della Corte di Cassazione n. Per orientamento consolidato di questa Corte, mentre i balconi di un edificio condominiale non rientrano tra le parti comuni, ai sensi dell’art.


La giurisprudenza ha sottolineato che, pur essendo un prolungamento della facciata, tale area non rientra tra le parti comuni dell’edificio. Si veda, in particolare, Cass. Se dalla cattiva manutenzione delle ringhiere dei balconi aggettanti derivano danni a terzi perché ad esempio sono caduti pezzi di ringhiera nella proprietà sottostante o sulla strada, di tali danni deve risponderne il proprietario del balcone in quanto le ringhiere ne fanno parte integrante. I balconi aggettanti sono quelli che sporgono rispetto ai muri perimetrali dell’edificio e si differenziano dai balconi incassati che, al contrario e come dice la parola stessa, restano inseriti nel corpo dell’edifico senza allungarsi verso l’esterno. In materia urbanistico-edilizia, il presupposto per l’esistenza di un volume è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base e due superfici verticali contigue, così da ottenere una superficie chiusa su un minimo di tre lati.


Esempio di balcone aggettante

I balconi aggettanti , cioè quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio, sono un prolungamento esterno dell’appartamento dal quale protendono. In particolare, si distinguevano i balconi aggettanti, quelli cioè che sporgono rispetto alla verticale dell’edificio, dai balconi a castello, ovvero quei balconi che sono strutturalmente inseriti all’interno della sagoma dell’edificio, rimanendo delimitati ed incassati nelle mura perimetrali da uno o più lati dalla facciata stessa. La ripartizione delle spese di manutenzione dei balconi aggettanti. Per la ripartizione delle spese di manutenzione dei balconi aggettanti era divenuta prassi consolidata l’applicazione (per estensione) dell’art.


Codice Civile (relativo a volte, solai e soffitti) considerando il balcone un prolungamento dei solaio interpiano. Delucidazioni sulla proprietà dei balconi in Condominio. Gallucci - Condominioweb.


Esempio di balcone aggettante

Balcone aggettante e balcone incassato. I balconi aggettanti La maggior parte dei balconi sono considerati di tipo “ aggettante ”, cioè costituiscono un prolungamento dell’appartamento che sporge oltre le mura perimetrali del palazzo. I balconi sono propaggini di un appartamento ai quali si ha accesso per mezzo di una porta-finestra. In linea di massima, si possono distinguere i balconi c. Ripristino del singolo balcone aggettante ,. Tornando all’ esempio iniziale, in cui ci sono ringhiere di balconi aggettanti la facciata che necessitano di essere ritinteggiati, a chi spetta la decisione?


Di primo impatto verrebbe da pensare che si tratti di un elemento di decoro e che quindi si applichi lo stesso criterio appena visto per frontalini e intradossi. Il lastrico solare svolge la funzione di copertura dell’edificio per quei condomini che vi sono sotto, ma soltanto nella parte compresa tra i muri perimetrali. Di conseguenza, il criterio di ripartizione delle spese previsto dall’art. Quello dei balconi è un argomento che molto spesso genera controversie e contenzioso in ambito condominiale. Ristrutturazione balconi privati e condominiali Ecco come ristrutturare un balcone ,la differenza tra balcone privato e condominiale,l’eventuale permesso ed autorizzazione necessaria per il rifacimento dei balconi ,il prezzo,il costo e il preventivo,la possibilità di detrazione fiscale.


In questo caso è il proprietario dell’appartamento a farsi carico di alcune spese connesse all’utilizzo del balcone , come per esempio quelle. Quando ad esempio si staccano dalla parte sottostante del balcone aggettante dei calcinacci, le spese per la manutenzione devono essere sostenute proprio dal proprietario del balcone e dell’appartamento del quale il balcone costituisce il prolungamento. Facciamo un esempio : si supponga che le parti comuni di un edificio vengono danneggiate da infiltrazioni provenienti da un balcone aggettante.


A quel punto il condominio chiede al proprietario dell’unità immobiliare di cui il balcone rappresenta un prolungamento di eliminare della causa del danno. La struttura di copertura del balcone è tutt’uno con quella dell’appartamento. A queste varianti principali è possibile aggiungere una lista di balconi dallo stile misto, come il balcone parzialmente aggettante. Nel caso dei balconi aggettanti le spese sono interamente a carico del proprietario. Oggi vi spiegheremo cosa si intende per balconi aggettanti , illustrandovi la normativa riguardo le pertinenze condominiali per la ristrutturazione.


I balconi rappresentano l’oggetto del desiderio di molti cittadini, soprattutto per tutti coloro che, abitando in condominio, non hanno a disposizione un giardino ad uso esclusivo. Il balcone in questione ha una propria autonomia rispetto all’edificio condominiale, dal quale è sganciato, essendo unito solamente al solaio interno. E’, quindi, completamente divelto sia dal balcone sovrastante che da quello sottostante. Una figura particolare di balcone “ aggettante ” è quella che viene definita “a cielo aperto”.


E’ necessario innanzitutto, fare riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione n. La Cassazione, con la suddetta sentenza, ha affermato che i balconi aggettanti costituiscono un prolungamento della corrispondente unità immobiliare e, quindi, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa. Se invece a crollare è una parte “non esterna” del balcone o cede la parte sottostante del balcone aggettante – solo se in conseguenza di un sovraccarico o vetustà della struttura.

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